Vicenza, Lunedì 17 Giugno 2019 - 

Terzo settore, dove stiamo andando?

A Vicenza la Senatrice Daniela Sbrollini ed il Senatore Edoardo Patriarca si sono confrontati con leAassociazioni del Terzo Settore, moderatore il giornalista Franco Pepe. In Italia, la popolazione anziana cresce e le nascite sono in calo, la crisi falcidia le imprese, i lavoratori sono sempre meno e dimunuiscono le contribuzioni al Servizio Sanitario Nazionale. Ne conseguono tagli alla Sanità e l'assistenza risulta sempre più inadeguata. In Italia abbiamo un Volontariato da Guinnes dei Primati, che si è sempre impegnato per cercare di ridurre i disagi delle persone più deboli. Il governo non ha fatto nulla e non se ne vuole occupare! Ha solo modificato le regole creando disagi ed ostacoli alla loro azione e non ha nemmeno proposte alternative! Ora ha allo studio di modificare il tetto del 5 per mille, che in altri termini vuol dire aumentare le Entrate Fiscali, soffocare Volontariato e Ricerca, falcidiare le Holus, disinteressandosi delle fasce deboli della popolazione! Quanto vale il 5 per Mille? Cinquecento milioni? NO! Vale molto di più, forse 2, forse 3 volte, trascinando nel corso dell'anno solare, altre contribuzioni volontarie, di chi economicamente può e sensibilmente è portato a fare. Pertanto i tagli al volontariato, sono quanto di più illogico ed incompressibile e costituiscono "autolesionismo", Queste sono le riflessioni dei cittadini e dei volontari, che hanno trovato voce, nell'interrogazione di Edo Patriarca e Daniela Sbrollini, in Senato, lo scorso 5 Giugno



Osservazione e carenze Buona Scuola e in tema di miglioramento e dell'inclusione degli Alunni e Studenti con disabilità

martedì 14 marzo 2017,

Criticità per le L.104/92 e L.68/99, L.107/15. I tempi per intervenire nelle commissioni prima della scadenza del 17/03/17 del DDL di modifica della L.107 del 13/7/2015, non consente di fare più nulla? Negli anni le risorse sono diminuite mentre i bisogni sono aumentati. La selezione scolastica è cresciuta di livello ed in alcuni settori e’ leader in Europa e mondiale.

L’orientamento di eliminare le scuole professionali, della riforma Gelmini, che sono, peraltro parificate, in un numero consistente, alle quali per problemi economici, l’accesso è limitato solo a chi ne ha le possibilità economiche. L’orientamento di trasformare tutte le altre scuole superiori in Licei, crea un buco di portata incommensurabile. In considerazione che non nascono solo geni e che sono necessarie altre professionalità, che non necessitano di diplomi di laurea (artigiani,agricoltori, operatori sanitari e per l’assistenza agli anziani, ecc.) fa sì che sia necessario colmare il deficit, con altre leggi.

Un altro capitolo, di cui non sono disponibili i numeri, ma che è rilevante, è quello che riguarda coloro che non hanno portato a termine gli studi superiori, per i quali non esiste un futuro lavorativo e pertanto non hanno alcuna aspettativa di vita.

Chiudere anche l’accesso al Diploma di Scuola Media Inferiore agli alunni con sostegno scolastico comporterà una crescita numerica di soggetti a cui sarà precluso l’accesso al mondo del lavoro. Stiamo programmando per il nostro Paese una situazione senza prospettive, nel quale una parte sarà produttiva, che è con i numeri in flessione, una seconda parte di individui alla ricerca di un lavoro, che continua numericamente a crescere e la terza parte, anch’essa in crescita, di persone anziane. In sostanza un sistema insostenibile, in cui ogni soggetto dovrà produrre per tre. Mi sono chiesto come mai, come del resto, per il passato, anche questa volta, la Legge affronta solo il problema da punto divista sociale e della scuola, ma non si pone il problema del lavoro. Non ho trovato dati, ma reputo che si tratti di oltre 50.000 individui,che non hanno trovato collocazione nel mondo del lavoro e non hanno né presente, né futuro. Il fallimento è dovuto al fatto che gli incentivi alle imprese che assumono non sono ritenuti congrui e che non ci sono sanzioni per le imprese e gli enti che non assumono. Principalmente le assunzioni hanno riguardato soggetti con handicap motorio, che sono stati assunti per mansioni d'ufficio. Per tutti gli altri individui non ci sono state possibilità di lavoro. Esiste una quantità di soggetti che con problemi lievi non c'è né tutela, ne chance, di trovare un impiego che permetta loro di avere un futuro. Fra i quali ci sono coloro che grazie al sostegno hanno potuto conseguire il diploma di scuola media inferiore, ma non il diploma superiore e che non hanno potuto accedere all'università.Parliamo di individui che pur avendo carenze in alcune discipline hanno eccellenze in altre. Il nostro sistema scolastico non prevede la possibilità di sviluppare programmi personalizzati e Titoli per valorizzarli ed offrirgli la dignità di un lavoro ed un futuro dignitoso.

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